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Palazzo comunale Giorgio La Pira. 
Il palazzo, dedicato a Giorgio La Pira, fu architettato da Giovanni Raimondi su commissione del podestà Corrado Tedeschi. La costruzione iniziò nel 1923, per terminare nel 1926 e conserva del progetto originale la caratteristica forma a "U", con due corpi laterali. Annesso al palazzo, c’è la Villa Comunale, in cui sono presenti numerose specie vegetali e animali, tra cui palme, oleandri e fichi.
Dal 1928 è utilizzato come municipio; nella piazzetta del municipio si trova una mappa del comune di Pozzallo, nella quale vengono evidenziati con un colore più scuro il palazzo e la chiesa madre.

Torre Cabrera.
La Torre Cabrera è una torre di difesa costiera, costruita in epoche remote a protezione del Caricatore di Pozzallo dai pirati. Nel XV secolo il sito dell'attuale Pozzallo era conosciuto dai naviganti per le sorgenti di acqua chiamate di "Pozzofeto" e della "Senia", tanto famose da essere segnalate sui portolani e sulle carte nautiche per il rifornimento delle scorte d'acqua dei navigli. Quando i Chiaramonte, Conti di Modica, vi costruirono un Caricatore, cioè un complesso di magazzini completo di pontili e scivoli per l'imbarco di merce sui velieri, si rese necessaria anche la costruzione di strutture per la sua difesa; agli inizi del XV secolo il re Alfonso V d'Aragona autorizzò la richiesta del conte Giovanni Bernardo Cabrera, di costruire una torre di difesa che da lui prese il nome: Torre di Cabrera. La struttura risultò molto imponente e di grande importanza militare per l'avvistamento preventivo dei velieri pirata che in quel tempo miravano spesso ai magazzini del Caricatore, sempre colmi di grano della Contea di Modica, che imbarcato a Pozzallo raggiungeva i più lontani porti del Mediterraneo. Nella torre prestavano servizio soldati e artiglieri, sulle sue terrazze vi erano piazzati cannoni di diverso calibro, mentre dei cavalieri sorvegliavano la costa. I criminali o i prigionieri saraceni catturati, venivano puniti i e giustiziati in una camera della torre ancor oggi visibile, situata proprio sugli scogli, dove i detenuti venivano incatenati e uccisi per annegamento dalle acque innalzatisi con l'alta marea. Nelle volte a crociera di qualcuna delle sale adibite a residenza del castellano, o del Conte stesso di passaggio, spiccano gli stemmi scolpiti raffiguranti il blasone della nobile famiglia dei Cabrera.
Attorno alla Torre Cabrera si sviluppò il primo agglomerato urbano di Pozzallo, costituito in un primo tempo da poche centinaia di persone fra soldati e pescatori. Nel 1693 la Torre crollò parzialmente in seguito ad un terremoto e fu ricostruita applicando alcune modifiche al progetto originale. Oggi la torre è Monumento Nazionale, ed è riportata sullo stemma della città di Pozzallo. Per una questione estetica, alcune finestre originali sono state ricostruite totalmente attenendosi il più possibile alla forma originale.

Villa Tedeschi.
Dal 1565 il feudo dove sorge la villa, passa attraverso la proprietà di varie famiglie nobili, fino al 1779, quando Don Romualdo Mattia Lorefice Platamone, vi costruì una casa commerciale. Nel 1829, alla morte di Romualdo, la casa passò al nipote Giuseppe Polara Lorefice, che la donò nel 1840 al figlio Giorgio sposato con Domenica Tedeschi Impellizzeri. In una loro dichiaratoria del 5 giugno 1852, si evidenziano i confini e le migliorie apportate, quali le volte del piano superiore, le gradinate, la cucina, la camera da mangiare, i riposti, gli intonaci, gli stucchi e le pitture di ogni sorta nei piani superiori, la Chiesetta piccola, e l’inizio dei lavori della Chiesa grande. Nell'ex feudo Don Giorgio fece costruire di nuova pianta tutti i muri esterni, le divisioni interne, oltre che varie costruzioni per uso della servitù e per gli uomini addetti alla coltura. Durante la sua vita Giorgio Polara apportò numerose migliorie alla struttura, donandole l'aspetto attuale. Per atto dotale la proprietà passò alla figlia Concetta Polara Galazzo, che sposò il senatore Michele Tedeschi Rizzone, il quale abbellì notevolmente la villa con la costruzione della chiesetta posta alla sinistra dell'ingresso principale la quale funge ancora oggi da cappella privata della famiglia Tedeschi - Rizzone. Nel 1897, i coniugi Tedeschi trasferirono al figlio minore Corrado l'ex feudo, che vi abitò fino al 1955, quando, a causa delle precarie condizioni di salute, si trasferì in una casupola in Piazza Mercato.
Nel 1979 la villa venne venduta dagli eredi di Corrado Tedeschi al Comune di Pozzallo. La proprietà rimase in stato di abbandono per decenni; in questo lungo periodo è stata depredata, privata di ogni decoro (infissi, pavimenti etc.) e la struttura ha ceduto in più punti. Dopo alcuni anni di restauro, nel 2009 è stata destinata a sede della biblioteca comunale, sebbene il piano nobile necessita ancora del restauro dei numerosi affreschi, della ricostruzione dei pregiati infissi ed altre rifiniture minori.

Palazzo Giunta.
Fu fatto costruire da Enrico Giunta nei primi anni del Novecento (1900-1910). Il progettista è l'architetto Gianbattista Pennavaria di Ragusa, l'esecutore dei lavori il capomastro Solarino di Modica. La facciata principale, annunziata da una graziosa e balaustrata terrazza, coniuga la linearità prospettica dell'edificio con la sobrietà dei motivi decorativi e dei fregi degli architravi; sorge in Piazza Rimembranza.

Palazzo Musso.
Costruito nel 1845 quando era stato destinato a sede della Casa Comunale, è stato ampliato e modificato nel 1928, con il loggiato che percorre due lati del palazzo: uno orientato verso la Piazza e l'altro, aperto verso il giardino-terrazza, rivolto alla Torre Cabrera. L'edificio, a due piani, presenta una sua peculiarità architettonica, determinata dall'adozione dello stile liberty e dalla presenza di originali elementi decorativi, visibili nei capitelli compositi delle colonne del loggiato.

Palazzo Pandolfi.
La costruzione del palazzo risale alla fine del secolo XIX (1868). L'edificio a due piani, domina la piazza e si affaccia con il prospetto posteriore sul mare, impreziosito da una splendida terrazza. Si accede al Palazzo da un elegante portale che immette in un androne monumentale, da cui si snoda una doppia scalea che conduce al piano superiore, dove enormi stanze dai pavimenti marmorei e dalle volte ricche di stucchi, rievocano i fasti e l'ospitalità mecenatizia delle calde estati pozzallesi.

Castello Di Martino.
Nella zona ovest di Pozzallo, sulla strada in direzione del porto, si trova il Castello Di Martino, che domina sul mare da una piccola collina di fronte al porto. La costruzione iniziò su commissione della famiglia Di Martino intorno al 1930, ma non venne mai completata e sorge in rovina. Per qualche anno e fino al 2012, ha ospitato la Via Crucis vivente.

Chiesa di Santa Maria di Portosalvo.
La chiesa di Santa Maria di Portosalvo è la prima chiesa sorta a Pozzallo ed è la seconda più importante dopo la Chiesa Madre. La chiesa fu costruita nel 1746 su uno sperone di roccia adiacente al mare, dai primi abitanti che si stanziarono a Pozzallo e sorge sull'omonima piazza. La chiesa venne eretta a parrocchia nel 1886 e danneggiata durante la seconda guerra mondiale, fu sconsacrata in occasione del restauro e venne riaperta il 15 ottobre 1951. Dopo una lenta decadenza, si decise per il restauro della chiesa, che terminò nel 2007. Alla vecchia struttura è stato aggiunto il campanile ed è stata aggiunta una facciata, nel lato nord, in stile moderno. La chiesa è divisa in tre navate, e contiene numerosi dipinti di Valente Assenza. La statua più importante è quella dell'Addolorata, opera in legno dello scultore Angioini e donata alla città dal commerciante Vincenzo Falanca nel 1822 per grazia ricevuta dopo un naufragio. Altre opere importanti sono l'altare maggiore, di Antonino Assenza, e il fonte battesimale, datato 1770, di Stefano Calabrese.

Chiesa della Madonna del Rosario.
La Chiesa Madre Madonna del Rosario è la seconda chiesa sorta a Pozzallo, nonché la più importante. La costruzione iniziò nel 1876 e fu ultimata durante la reggenza di Don Alessandro Giannone, che nel 1891, la fece consacrare alla Madonna del Rosario, a cui era particolarmente devoto. La chiesa, a forma di croce latina, è formata da tre navate. Le navate laterali sono separate da quella centrale da una serie di colonne dalla forma squadrata. All'interno di esse sono presenti numerose statue e dipinti. L'abside, nella quale è presente la venerata statua della Madonna del Rosario, Regina e Patrona della Città di Pozzallo, opera di Valente Assenza, è provvisto di due cappelle laterali: una contenente il Santissimo e una contenente una statua del Crocifisso. Nei due corpi laterali sono presenti due confessionali in legno, donati alla parrocchia dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi. Opera di particolare interesse è il pulpito, opera in legno di Raffaele Caruso del 1910.

Chiesa San Giovanni Battista.
La Chiesa di San Giovanni Battista ha la facciata a tre portici con il campanile a fianco, di fattura moderna. L'altare maggiore in marmo è dedicato a San Giovanni Battista, co-patrono di Pozzallo e protettore dei marittimi pozzallesi, ed è sormontato da una pala raffigurante vari episodi della vita del Santo, opera del pittore pozzallese Assenza. Il 24 giugno, nel giorno dei festeggiamenti, una lunga processione di fedeli sfila per le vie cittadine ed in suo onore si svolge la caratteristica processione in mare, con la partecipazione di tantissime barche che seguono il simulacro del Santo, posto a bordo di un peschereccio locale.

Chiesa San Paolo Apostolo.
Edificata nel 1975/76, fu consacrata nel 1980. Ha forma ottagonale e ricorda, per la sua struttura architettonica, la grande tenda dei convegni ebraici del deserto. Il fonte battesimale è ricavato da un' antica macina di un oleificio tradizionale "u trappitu", resa concava al centro. L'altare maggiore, realizzato anch' esso con una macina, poggia su un piedistallo di pietra viva all'interno del quale si trova la reliquia di S. Timperanza. Suggestiva l'immagine del grande lampadario in ferro battuto, che evoca la corona di spine di Cristo.

Chiesa Maria Madre della Fiducia.
E' stata costruita nel 2000 ed è ubicata alla periferia di Pozzallo. La chiesa è annessa alla Parrocchia Santa Maria di Portosalvo e ha sede il convento delle suore francescane.
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